La tennista ucraina Lesia Tsurenko ha smentito il saluto alla russa Daria Kasatkina: “Non stringono la mano a causa della guerra”.
Sconfitta al terzo turno del Wta 1000 di Madrid, l’ucraina Lesia Tsurenko si è rifiutata di stringere la mano alla sua avversaria, la russa Daria Kasatkina, che tuttavia non se l’è presa. “Lesya mi ha comunque fatto un cenno con la mano e questo mi ha reso felice”, ha dichiarato in conferenza stampa.
Una guerra che dal campo di battaglia passa anche sul campo da tennis. Ed è proprio ciò che è successo a Madrid, al termine della partita del Wta 1000, quando la tennista ucraina Lesia Tsurenko ha smentito il saluto alla russa Daria Kasatkina. “La cosa più triste è che ci sia ancora una guerra in corso e che gli ucraini abbiano validi motivi per non stringerci la mano”, ha detto Kasatkina.
Kasatkina contro la guerra in Ucraina
Daria Kasatkina, numero 8 nella classifica mondiale del tennis e con sei titoli Singoli WTA, è stata una tra le poche atlete russe a schierarsi apertamente contro l’invasione dell’Ucraina, definendola un “incubo in piena regola”.
Per lei dunque non sarà un problema compilare la dichiarazione di dissociazione da quella che Mosca definisce ‘operazione speciale’. La richiesta fatta dall’All England Club, consentirà di riammettere russi e bielorussi a giocare sull’erba dello storico torneo londinese.
Per quanto riguarda Wimbledon, la campionessa russa dichiara: “Mi è dispiaciuto molto non poterlo giocare l’anno scorso. Nonostante ci fosse una ragione, è stato comunque doloroso. Sono felice che possiamo tornare quest’anno e, ad essere onesti, siamo lo sport più fortunato. Il 95% degli atleti russi non può infatti gareggiare negli eventi internazionali”.